Dopo il referendum le regioni dell’Ucraina fanno ufficialmente parte per la Russia, segnando un’importante svolta.
In seguito all’annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson in Russia, Ucraina e Occidente protestano contro il referendum “illegale”. Intanto, Putin ritiene chiusa la questione interpellando l’Ucraina per cessare il fuoco e passare ad una negoziazione. Raggiungere l’obiettivo delle regioni annesse resta per la nazione comunque il più grande traguardo: scopriamo perchè!
Un traguardo per la Russia
Oggi l’annunciazione del discorso di Putin, nella cerimonia di firma dei trattati per l’annessione dei territori ucraini in Russia. La Sala del Cremlino è stata allestita e nella piazza sono presenti le scritte “Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre”. L’Ucraina e l’Occidente hanno definito quella di Mosca come una mossa illegale sostenendo che i referendum non sono validi in quanto avvenuti sotto la minaccia delle armi.
Per la Russia è stato raggiunto un importante traguardo con l’annessione di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Se si aggiunge anche la Crimea, annessa nel 2014, adesso la Federazione russa potrebbe appropriarsi di un’area grande più di un terzo dell’Italia. In questo modo, l’Ucraina verrà privata di gran parte dei suoi sbocchi al mare.
Donetsk e Luhansk
Nelle repubbliche autoproclamate di Donetsk e di Luhansk, gli indipendentisti combattono contro le forze governative ucraine dal 2014. Putin ha esteso loro la protezione della Russia il 21 febbraio, tre giorni prima di invadere l’Ucraina. Le due regioni, conosciute collettivamente come Donbass, rappresentano la zona prevalentemente russofona dell’Ucraina in cui si concentrano le miniere di carbone e l’industria pesante.
Kherson
Kherson si trova a nord della Crimea ed è quasi completamente sotto il controllo delle truppe russe. Al momento è al centro di una controffensiva da parte dell’Ucraina, con bombardandi ucraini sui ponti sul fiume Dnipro per interrompere le linee di rifornimento della Russia e tagliare fuori alcune delle sue forze. Alla conquista del suo capoluogo, la popolazione ha dato origine ad una serie di proteste e i filorussi sono stati bersaglio di attacchi dinamitardi. Mosca ha anche dichiarato di voler incorporare nella regione di Kherson la piccola porzione della provincia ucraina di Mykolayiv che occupa.
Zaporizhzhia
Zaporizhzhia possiede la centrale nucleare più grande d’Europa, attorno a cui ci sono stati anche combattimenti che hanno fatto temere un disastro nucleare. Essa collega Crimea e Kherson con il Donbass, quindi è fondamentale per garantire continuità territoriale alle conquiste russe. Mosca controlla l’impianto nucleare, che al momento è fermo, e circa il 70% dell’intera provincia, ma non il capoluogo di Zaporizhzhia